Alessandro Vallin, Stefano Locati, Alessandro Palumbi
Perdersi tra le note musicali ed approdare al nonsense è il risultato dei Freakclown nel momento che si cimentano con la musica e cercano di produrre un concerto. Tutto quello che non andrebbe fatto loro lo fanno, un gioco di ruoli tra incomprensioni, giochi, slapstick portano i tre pseudo musicisti a confrontarsi con le loro debolezze, che mettendosi a nudo davanti al pubblico ci mostrano il loro lato migliore, quello del clown indifeso che abbandona le sue sicurezze per giocare con tutto quello che ha intorno, prima di tutto il pubblico rendendolo partecipe dello spettacolo, e poi ogni pretesto diventa fonte di gioco, e allora gli amplificatori degli strumenti si trasformano in pupazzi, gli strumenti diventano racchette per un improbabile partita a tennis, le bacchette della batteria vengono utilizzate come clave da giocolieri, ma soprattutto veniamo resi partecipi del gioco del clown che si instaura nel terzetto, della sintonia che ci trasmettono questi freak – clown moderni che rifacendosi all’antica arte circense rivisitano questa figura in chiave contemporanea.
FREAKCLOWN – La compagnia
I Freakclown nascono nel 2002 dal desiderio di formare una compagnia di teatro comico circense innovativa lontana da schemi tradizionali, affidandosi alla regia di Alessandra Pasi e Rita Pelusio, e successivamente di Philip Radice .Si sono esibiti in teatri, circhi, strade e piazze di tutta Italia, isole comprese in Germania, Portogallo, Francia, Svizzera Sud Africa e Spagna.“I clown come non li avete mai visti” il loro slogan, palesa la scelta di rompere con le tradizioni performative precedenti, creare una frattura ma per colmarla di energia positiva e con un’abbondante dose di autoironia.. con queste parole nel 2010 vincono il premio Torototela per la valorizzazione delle espressioni artistiche in strada della regione Piemonte. Dopo aver prodotto vari spettacoli tra palco e strada nel 2015 fanno parte del cast dello spettacolo “Allavita!” del Cirque du Soleil. Da questa esperienza nasce lo spettacolo “L’ultima cena” della compagnia 3Chefs, nata dalla collaborazione con Claudio Cremonesi. Nel 2022 esauritasi questa esperienza, prende parte alla compagnia Alessandro Palumbi con cui creano il loro nuovo spettacolo “Lost in Rock”.
Alessandro Vallin, Stefano Locati, Alessandro Palumbi
Perdersi tra le note musicali ed approdare al nonsense è il risultato dei Freakclown nel momento che si cimentano con la musica e cercano di produrre un concerto. Tutto quello che non andrebbe fatto loro lo fanno, un gioco di ruoli tra incomprensioni, giochi, slapstick portano i tre pseudo musicisti a confrontarsi con le loro debolezze, che mettendosi a nudo davanti al pubblico ci mostrano il loro lato migliore, quello del clown indifeso che abbandona le sue sicurezze per giocare con tutto quello che ha intorno, prima di tutto il pubblico rendendolo partecipe dello spettacolo, e poi ogni pretesto diventa fonte di gioco, e allora gli amplificatori degli strumenti si trasformano in pupazzi, gli strumenti diventano racchette per un improbabile partita a tennis, le bacchette della batteria vengono utilizzate come clave da giocolieri, ma soprattutto veniamo resi partecipi del gioco del clown che si instaura nel terzetto, della sintonia che ci trasmettono questi freak – clown moderni che rifacendosi all’antica arte circense rivisitano questa figura in chiave contemporanea.
FREAKCLOWN – La compagnia
I Freakclown nascono nel 2002 dal desiderio di formare una compagnia di teatro comico circense innovativa lontana da schemi tradizionali, affidandosi alla regia di Alessandra Pasi e Rita Pelusio, e successivamente di Philip Radice .Si sono esibiti in teatri, circhi, strade e piazze di tutta Italia, isole comprese in Germania, Portogallo, Francia, Svizzera Sud Africa e Spagna.“I clown come non li avete mai visti” il loro slogan, palesa la scelta di rompere con le tradizioni performative precedenti, creare una frattura ma per colmarla di energia positiva e con un’abbondante dose di autoironia.. con queste parole nel 2010 vincono il premio Torototela per la valorizzazione delle espressioni artistiche in strada della regione Piemonte. Dopo aver prodotto vari spettacoli tra palco e strada nel 2015 fanno parte del cast dello spettacolo “Allavita!” del Cirque du Soleil. Da questa esperienza nasce lo spettacolo “L’ultima cena” della compagnia 3Chefs, nata dalla collaborazione con Claudio Cremonesi. Nel 2022 esauritasi questa esperienza, prende parte alla compagnia Alessandro Palumbi con cui creano il loro nuovo spettacolo “Lost in Rock”.
Alessandro Vallin, Stefano Locati, Alessandro Palumbi
Perdersi tra le note musicali ed approdare al nonsense è il risultato dei Freakclown nel momento che si cimentano con la musica e cercano di produrre un concerto. Tutto quello che non andrebbe fatto loro lo fanno, un gioco di ruoli tra incomprensioni, giochi, slapstick portano i tre pseudo musicisti a confrontarsi con le loro debolezze, che mettendosi a nudo davanti al pubblico ci mostrano il loro lato migliore, quello del clown indifeso che abbandona le sue sicurezze per giocare con tutto quello che ha intorno, prima di tutto il pubblico rendendolo partecipe dello spettacolo, e poi ogni pretesto diventa fonte di gioco, e allora gli amplificatori degli strumenti si trasformano in pupazzi, gli strumenti diventano racchette per un improbabile partita a tennis, le bacchette della batteria vengono utilizzate come clave da giocolieri, ma soprattutto veniamo resi partecipi del gioco del clown che si instaura nel terzetto, della sintonia che ci trasmettono questi freak – clown moderni che rifacendosi all’antica arte circense rivisitano questa figura in chiave contemporanea.
FREAKCLOWN – La compagnia
I Freakclown nascono nel 2002 dal desiderio di formare una compagnia di teatro comico circense innovativa lontana da schemi tradizionali, affidandosi alla regia di Alessandra Pasi e Rita Pelusio, e successivamente di Philip Radice .Si sono esibiti in teatri, circhi, strade e piazze di tutta Italia, isole comprese in Germania, Portogallo, Francia, Svizzera Sud Africa e Spagna.“I clown come non li avete mai visti” il loro slogan, palesa la scelta di rompere con le tradizioni performative precedenti, creare una frattura ma per colmarla di energia positiva e con un’abbondante dose di autoironia.. con queste parole nel 2010 vincono il premio Torototela per la valorizzazione delle espressioni artistiche in strada della regione Piemonte. Dopo aver prodotto vari spettacoli tra palco e strada nel 2015 fanno parte del cast dello spettacolo “Allavita!” del Cirque du Soleil. Da questa esperienza nasce lo spettacolo “L’ultima cena” della compagnia 3Chefs, nata dalla collaborazione con Claudio Cremonesi. Nel 2022 esauritasi questa esperienza, prende parte alla compagnia Alessandro Palumbi con cui creano il loro nuovo spettacolo “Lost in Rock”.
Alessandro Vallin, Stefano Locati, Alessandro Palumbi
Perdersi tra le note musicali ed approdare al nonsense è il risultato dei Freakclown nel momento che si cimentano con la musica e cercano di produrre un concerto. Tutto quello che non andrebbe fatto loro lo fanno, un gioco di ruoli tra incomprensioni, giochi, slapstick portano i tre pseudo musicisti a confrontarsi con le loro debolezze, che mettendosi a nudo davanti al pubblico ci mostrano il loro lato migliore, quello del clown indifeso che abbandona le sue sicurezze per giocare con tutto quello che ha intorno, prima di tutto il pubblico rendendolo partecipe dello spettacolo, e poi ogni pretesto diventa fonte di gioco, e allora gli amplificatori degli strumenti si trasformano in pupazzi, gli strumenti diventano racchette per un improbabile partita a tennis, le bacchette della batteria vengono utilizzate come clave da giocolieri, ma soprattutto veniamo resi partecipi del gioco del clown che si instaura nel terzetto, della sintonia che ci trasmettono questi freak – clown moderni che rifacendosi all’antica arte circense rivisitano questa figura in chiave contemporanea.
FREAKCLOWN – La compagnia
I Freakclown nascono nel 2002 dal desiderio di formare una compagnia di teatro comico circense innovativa lontana da schemi tradizionali, affidandosi alla regia di Alessandra Pasi e Rita Pelusio, e successivamente di Philip Radice .Si sono esibiti in teatri, circhi, strade e piazze di tutta Italia, isole comprese in Germania, Portogallo, Francia, Svizzera Sud Africa e Spagna.“I clown come non li avete mai visti” il loro slogan, palesa la scelta di rompere con le tradizioni performative precedenti, creare una frattura ma per colmarla di energia positiva e con un’abbondante dose di autoironia.. con queste parole nel 2010 vincono il premio Torototela per la valorizzazione delle espressioni artistiche in strada della regione Piemonte. Dopo aver prodotto vari spettacoli tra palco e strada nel 2015 fanno parte del cast dello spettacolo “Allavita!” del Cirque du Soleil. Da questa esperienza nasce lo spettacolo “L’ultima cena” della compagnia 3Chefs, nata dalla collaborazione con Claudio Cremonesi. Nel 2022 esauritasi questa esperienza, prende parte alla compagnia Alessandro Palumbi con cui creano il loro nuovo spettacolo “Lost in Rock”.
Alessandro Vallin, Stefano Locati, Alessandro Palumbi
Perdersi tra le note musicali ed approdare al nonsense è il risultato dei Freakclown nel momento che si cimentano con la musica e cercano di produrre un concerto. Tutto quello che non andrebbe fatto loro lo fanno, un gioco di ruoli tra incomprensioni, giochi, slapstick portano i tre pseudo musicisti a confrontarsi con le loro debolezze, che mettendosi a nudo davanti al pubblico ci mostrano il loro lato migliore, quello del clown indifeso che abbandona le sue sicurezze per giocare con tutto quello che ha intorno, prima di tutto il pubblico rendendolo partecipe dello spettacolo, e poi ogni pretesto diventa fonte di gioco, e allora gli amplificatori degli strumenti si trasformano in pupazzi, gli strumenti diventano racchette per un improbabile partita a tennis, le bacchette della batteria vengono utilizzate come clave da giocolieri, ma soprattutto veniamo resi partecipi del gioco del clown che si instaura nel terzetto, della sintonia che ci trasmettono questi freak – clown moderni che rifacendosi all’antica arte circense rivisitano questa figura in chiave contemporanea.
FREAKCLOWN – La compagnia
I Freakclown nascono nel 2002 dal desiderio di formare una compagnia di teatro comico circense innovativa lontana da schemi tradizionali, affidandosi alla regia di Alessandra Pasi e Rita Pelusio, e successivamente di Philip Radice .Si sono esibiti in teatri, circhi, strade e piazze di tutta Italia, isole comprese in Germania, Portogallo, Francia, Svizzera Sud Africa e Spagna.“I clown come non li avete mai visti” il loro slogan, palesa la scelta di rompere con le tradizioni performative precedenti, creare una frattura ma per colmarla di energia positiva e con un’abbondante dose di autoironia.. con queste parole nel 2010 vincono il premio Torototela per la valorizzazione delle espressioni artistiche in strada della regione Piemonte. Dopo aver prodotto vari spettacoli tra palco e strada nel 2015 fanno parte del cast dello spettacolo “Allavita!” del Cirque du Soleil. Da questa esperienza nasce lo spettacolo “L’ultima cena” della compagnia 3Chefs, nata dalla collaborazione con Claudio Cremonesi. Nel 2022 esauritasi questa esperienza, prende parte alla compagnia Alessandro Palumbi con cui creano il loro nuovo spettacolo “Lost in Rock”.
Le Meravigliose Mercatanzie del Magnifico Professor Ieronimus Ferrante
Avete sentito parlare delle sette meraviglie del mondo? Probabile, ma non avete sicuramente mai
sentito parlare delle dodici – dico dodici! – meraviglie di Ieronimus! Niente in confronto!
Un’antica spada, un gioiello, un libro… ogni oggetto ha qualcosa da raccontare.
Al meraviglioso banco del Magnifico Professor Ieronimus Ferrante è possibile trovare oggetti
arrivati da ogni parte del mondo, appartenuti a personaggi celeberrimi, buffi, reali e immaginari…
e così, tra un ombrello e una spezia misteriosa, il Mercante di Storie riuscire a vendervi la merce
più rarefatta e preziosa del mondo: le storie.
Il progetto Il Mercante di storie nasce con la volontà di portare in piazza il teatro in una delle sue
forme più antiche e longeve, quello dell’affabulazione e dei cantastorie.
Racconti, miti, commedia dell’arte e stralci di teatro saranno le merci in vendita al mercato.
Sarà Ieronimus, esimio professore ma soprattutto grande ciarlatano, a coinvolgere il pubblico in
questa performance che mescola prosa, commedia dell’arte, improvvisazione e teatro di strada,
lasciando sì che chi avrà la grazia di fermarsi ad ascoltare potrà portar poi con sé qualcosa di tanto
prezioso quanto impalpabile, che sia uno scampolo di fantasia o un brandello di follia.
Il progetto vedrà in scena Davide Scaccianoce di Equivochi – compagnia teatrale, attore e comico
dell’arte, seguito da Enrico Bonavera, esperto di commedia dell’arte, improvvisazione
verbale di strada e affabulazione.
Enrico collaborerà insieme a Davide al testo e alla messinscena, vi saranno poi Graziano
Venturuzzo, scenografo e artista della luce, alla creazione degli elementi scenici ed infine Lorenzo
Falchi in qualità di assistente.
Il Mercante di storie
Le Meravigliose Mercatanzie del Magnifico Professor Ieronimus Ferrante
di e con Davide Scaccianoce
collaborazione artistica Enrico Bonavera
elementi scenici Graziano Venturuzzo
assistente Lorenzo Falchi
Un progetto di Equivochi – compagnia teatrale
Potete trovare le date e altri dettagli sul sito:
www.equivochi.com/ilmercantedistorie
Evento realizzato con il contributo di Life is Life
un progetto di @Smart con @Fondazionecariplo
Le Meravigliose Mercatanzie del Magnifico Professor Ieronimus Ferrante
Avete sentito parlare delle sette meraviglie del mondo? Probabile, ma non avete sicuramente mai
sentito parlare delle dodici – dico dodici! – meraviglie di Ieronimus! Niente in confronto!
Un’antica spada, un gioiello, un libro… ogni oggetto ha qualcosa da raccontare.
Al meraviglioso banco del Magnifico Professor Ieronimus Ferrante è possibile trovare oggetti
arrivati da ogni parte del mondo, appartenuti a personaggi celeberrimi, buffi, reali e immaginari…
e così, tra un ombrello e una spezia misteriosa, il Mercante di Storie riuscire a vendervi la merce
più rarefatta e preziosa del mondo: le storie.
Il progetto Il Mercante di storie nasce con la volontà di portare in piazza il teatro in una delle sue
forme più antiche e longeve, quello dell’affabulazione e dei cantastorie.
Racconti, miti, commedia dell’arte e stralci di teatro saranno le merci in vendita al mercato.
Sarà Ieronimus, esimio professore ma soprattutto grande ciarlatano, a coinvolgere il pubblico in
questa performance che mescola prosa, commedia dell’arte, improvvisazione e teatro di strada,
lasciando sì che chi avrà la grazia di fermarsi ad ascoltare potrà portar poi con sé qualcosa di tanto
prezioso quanto impalpabile, che sia uno scampolo di fantasia o un brandello di follia.
Il progetto vedrà in scena Davide Scaccianoce di Equivochi – compagnia teatrale, attore e comico
dell’arte, seguito da Enrico Bonavera, esperto di commedia dell’arte, improvvisazione
verbale di strada e affabulazione.
Enrico collaborerà insieme a Davide al testo e alla messinscena, vi saranno poi Graziano
Venturuzzo, scenografo e artista della luce, alla creazione degli elementi scenici ed infine Lorenzo
Falchi in qualità di assistente.
Il Mercante di storie
Le Meravigliose Mercatanzie del Magnifico Professor Ieronimus Ferrante
di e con Davide Scaccianoce
collaborazione artistica Enrico Bonavera
elementi scenici Graziano Venturuzzo
assistente Lorenzo Falchi
Un progetto di Equivochi – compagnia teatrale
Potete trovare le date e altri dettagli sul sito:
www.equivochi.com/ilmercantedistorie
Evento realizzato con il contributo di Life is Life
un progetto di @Smart con @Fondazionecariplo
Le Meravigliose Mercatanzie del Magnifico Professor Ieronimus Ferrante
Avete sentito parlare delle sette meraviglie del mondo? Probabile, ma non avete sicuramente mai
sentito parlare delle dodici – dico dodici! – meraviglie di Ieronimus! Niente in confronto!
Un’antica spada, un gioiello, un libro… ogni oggetto ha qualcosa da raccontare.
Al meraviglioso banco del Magnifico Professor Ieronimus Ferrante è possibile trovare oggetti
arrivati da ogni parte del mondo, appartenuti a personaggi celeberrimi, buffi, reali e immaginari…
e così, tra un ombrello e una spezia misteriosa, il Mercante di Storie riuscire a vendervi la merce
più rarefatta e preziosa del mondo: le storie.
Il progetto Il Mercante di storie nasce con la volontà di portare in piazza il teatro in una delle sue
forme più antiche e longeve, quello dell’affabulazione e dei cantastorie.
Racconti, miti, commedia dell’arte e stralci di teatro saranno le merci in vendita al mercato.
Sarà Ieronimus, esimio professore ma soprattutto grande ciarlatano, a coinvolgere il pubblico in
questa performance che mescola prosa, commedia dell’arte, improvvisazione e teatro di strada,
lasciando sì che chi avrà la grazia di fermarsi ad ascoltare potrà portar poi con sé qualcosa di tanto
prezioso quanto impalpabile, che sia uno scampolo di fantasia o un brandello di follia.
Il progetto vedrà in scena Davide Scaccianoce di Equivochi – compagnia teatrale, attore e comico
dell’arte, seguito da Enrico Bonavera, esperto di commedia dell’arte, improvvisazione
verbale di strada e affabulazione.
Enrico collaborerà insieme a Davide al testo e alla messinscena, vi saranno poi Graziano
Venturuzzo, scenografo e artista della luce, alla creazione degli elementi scenici ed infine Lorenzo
Falchi in qualità di assistente.
Il Mercante di storie
Le Meravigliose Mercatanzie del Magnifico Professor Ieronimus Ferrante
di e con Davide Scaccianoce
collaborazione artistica Enrico Bonavera
elementi scenici Graziano Venturuzzo
assistente Lorenzo Falchi
Un progetto di Equivochi – compagnia teatrale
Potete trovare le date e altri dettagli sul sito:
www.equivochi.com/ilmercantedistorie
Evento realizzato con il contributo di Life is Life
un progetto di @Smart con @Fondazionecariplo
Performance interattiva di danza e musica per bambini* 1-3 anni e genitori
Qui si gioca con le mani
Qui si gioca con i piedi
Con la testa
Con il cuore
Braccia e gambe
E suoni lievi
Un gioco che inizia che fine fa?
Il mondo che gira
quante storie sa?
E noi
questo gioco siam venuti a giocare
Ascoltati
Seguimi
Si comincia a DANZARE.
PLAYJAM è una performance di danza e musica aperta a tutti e tutte con un particolare sguardo alla fascia 1-3. Un evento in cui poter vivere la danza a 360 gradi, da spettatori ma anche da attori, ossia “agendo” la propria danza.
Dopo una piccola introduzione sulle “regole di fruizione”, il pubblico entra nello spazio, accolto da una musica che richiama un luogo acquatico. Adulti/e e Bambini/e sono invitati a prendere posto sedendosi su dischi di gommapiuma azzurra disposti a cerchio nello spazio. Due danzatrici e un musicista sono le figure che ci accompagneranno in questo viaggio fatto di suoni, danze e giochi.
Si inizia osservando la danza e ascoltando le sonorità live. Come cerchi nell’acqua prendono forma piccole interazioni con il pubblico: sguardi, tocchi, giochi delicati a cui si viene invitati dal posto. L’energia cresce sempre più tra i tre performer fino a che le azioni portano a decostruire il cerchio di tondi azzurri e il gruppo è invitato a costruire insieme un nuovo mondo, fatto di suoni, movimenti, decisioni prese nell’istante. L’improvvisazione collettiva si conclude in un grande rilassamento finale in cui tornano i suoni acquatici e delicati dell’inizio e un canto che sa della voce della mamma quando eravamo nella sua pancia.
A condurre l’improvvisazione c’è il tema del gioco: come nasce un gioco? da dove comincia? dove finisce? come si passa da un gioco all’altro? Abbiamo individuato nel gioco una chiave per riuscire a far danzare genitori e bambin*. Quando il contenitore è chiaro, è più facile agire al suo interno. Un gioco silenzioso, senza regole dette, fatto solo di corpi, movimenti e suoni.
Il suono è in relazione alla danza e viceversa. Alcuni degli strumenti musicali sono stati costruiti appositamente per Playjam dalla scenografa Claudia Broggi. E sono strumenti che si attivano attraverso il movimento.
Nel titolo abbiamo inserito la parola Jam, una pratica che ci caratterizza, perchè le nostre creazioni nascono da improvvisazioni proprio com’è tipico nelle Jam Session.
Jam Session è una definizione usata per lo più nell’ambito musicale, si riferisce ad un appuntamento estemporaneo o a cadenza regolare in cui i musicisti si ritrovano per improvvisare. L’improvvisazione prende il via a partire da un codice condiviso (griglie di accordi o temi conosciuti). Le Jam Session nascono come pratiche di intrattenimento del pubblico e come ritrovi sociali e artistici dei musicisti.
In questo momento storico, sentiamo la responsabilità di creare occasioni per stare insieme nella bellezza del linguaggio artistico che ci contraddistingue: la danza.
Intendiamo la danza come linguaggio creativo del corpo, lontano dall’idea di stili, tecnica e virtuosismi. Un canale comunicativo astratto, ma incarnato, che accomuna chiunque abbia un corpo.
Vorremmo con questo progetto destrutturare preconcetti legati all’arte coreutica che spesso allontanano e spaventano, uscendo da un’idea di performance, di risultato, di standard a cui tendere.
Partiamo dal presupposto che siamo tutte e tutti esseri danzanti, servono solo occasioni per sperimentarlo.
Proponiamo quindi un’esperienza da vivere con e sulla propria pelle.
La danza nasce da una relazione. La danza è relazione: con sé stessi, con lo spazio, con la musica o il silenzio, con il tempo, con gli oggetti. Con l’altro.
Siamo convinti del potere aggregativo della danza. Quando ci muoviamo per nostro tramite “danza” un’intera comunità, rubando le parole di Rupi Kaur.
Sperimentare l’essere parte di un organismo sociale, interconnessi, in un evento collettivo co-costruito, determinato dalle azioni istintive agite da ciascuno. Grandi e piccoli/e insieme.
Gli adulti non sono semplici accompagnatori, Play Jam è un’esperienza in cui ognuno può trovare il proprio posto e vivere un’esperienza significativa. Anzi, forse sono i bambini/le bambine che accompagnano i genitori a tuffarsi nella dimensione del gioco.
Il luogo in cui sarà proposta la PlayJam verrà vissuto in un modo innovativo e particolare. Come il mio corpo abita questo spazio e come questo spazio informa la mia danza rinnovandola in un dialogo multiforme?
Durata 45 minuti
Da un’idea di Luca Citron e Serena Marossi
Ideazione coreografica: Serena Marossi
Danzatrici: Laura Basterra Aparicio e Beatrice Pozzi
Musiche e sonorità live: Simone Moretti
Supervisione alla creazione: Makiko Ito (Wonderland Collectief-Olanda)
Oggetti sonori e disegno dello spazio: Claudia Broggi
Consulenza creativa e formazione fascia 0-3: Katia Pantalla
Con il sostegno di Dutch Performing Arts Fund e di Poste Italiane e Fondazione Cariplo
Con il supporto di Teatro Caverna, Teatro Prova, Teatro Pandemonium e Festival Danza Estate.