Prendete un gruppo. Togliete la chitarra, il basso, la batteria. Restano tastiera, matite e pennarelli, che su tavolette amplificate suonano linee ritmiche, punti tondi e bassi, curvi sussulti, rumori colorati, scratch rotondi sui fogli bianchi descrivendo scenari onirici.
MATITA è un ensemble in cui l’atto del disegnare si trasforma in un gesto ritmico, visivo e sonoro, che conduce e dà forma e struttura alla musica. Una musica che si muove a cavallo dell’indietronica di matrice tedesca figlia della Morr Music, tra IDM e dreampop, le piano version di Jon Hopkins, e alcuni passaggi e paesaggi ambient di Ludovico Einaudi.
Il progetto ha due diverse anime: un live da palco con visual di Daniele Spanò e un laboratorio/concerto (MATITANTI) pensato per un tavolo di venti e più partecipanti.
Il tratto comune è sempre il disegno ritmico, in cui ciò che importa non è cosa state disegnando, ma il lasciarsi andare a un flusso creativo collettivo: un disegno che potete fare anche a occhi chiusi, e che rimane sulla carta come una partitura a posteriori.
Se guardate attentamente, quella matita, quel pennarello vi guideranno insieme alla tastiera verso la creazione di un suono spontaneo. La direzione sarà una costellazione di note prodotte da schizzi, segni e disegni.
Ascoltate…
Prendete un gruppo. Togliete la chitarra, il basso, la batteria. Restano tastiera, matite e pennarelli, che su tavolette amplificate suonano linee ritmiche, punti tondi e bassi, curvi sussulti, rumori colorati, scratch rotondi sui fogli bianchi descrivendo scenari onirici.
MATITA è un ensemble in cui l’atto del disegnare si trasforma in un gesto ritmico, visivo e sonoro, che conduce e dà forma e struttura alla musica. Una musica che si muove a cavallo dell’indietronica di matrice tedesca figlia della Morr Music, tra IDM e dreampop, le piano version di Jon Hopkins, e alcuni passaggi e paesaggi ambient di Ludovico Einaudi.
Il progetto ha due diverse anime: un live da palco con visual di Daniele Spanò e un laboratorio/concerto (MATITANTI) pensato per un tavolo di venti e più partecipanti.
Il tratto comune è sempre il disegno ritmico, in cui ciò che importa non è cosa state disegnando, ma il lasciarsi andare a un flusso creativo collettivo: un disegno che potete fare anche a occhi chiusi, e che rimane sulla carta come una partitura a posteriori.
Se guardate attentamente, quella matita, quel pennarello vi guideranno insieme alla tastiera verso la creazione di un suono spontaneo. La direzione sarà una costellazione di note prodotte da schizzi, segni e disegni.
Ascoltate…
Performance itinerante in cuffia all’alba e al tramonto del Collettivo Wundertruppe
Piazza della Solitudine è una performance itinerante in cuffia che mette in relazione una condizione profondamente intima, come quella della solitudine, con lo spazio pubblico. Dotato di cuffie, il pubblico cammina e sfoglia mentalmente un album di voci, suoni, frammenti poetici e testimonianze, vivendo un’esperienza individuale e condivisa allo stesso tempo. Due figure accompagnano il gruppo: la prima guida il percorso; l’altra appare, scompare, gioca con i limiti.
La performance si svolge all’alba, quando la città si sveglia e poche persone la abitano con la loro presenza silenziosa e solitaria; al tramonto, quando invece, brulica di passaggi e dentro questa collettività può nascere, di buon grado o involontariamente, un senso di solitudine. Si cammina, allo stesso tempo, soli e in compagnia per ritrovarsi alla fine in una piazza estemporanea ed esprimere un desiderio.
ideazione e regia
Collettivo Wundertruppe
Natalie Norma Fella, Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis
con Natalie Norma Fella e Giulia Tollis
e le voci di
Natalie Norma Fella Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis, Sandro Pivotti e delle persone incontrate in Italia, Canada e online
musiche originali
Marie-Hélène Massy Emond
sound design
Renato Rinaldi, Jonathan Zenti
regia live
Flavia Ripa
un ringraziamento speciale a
Letizia Buchini, Kate Di Fant, Sofia Kretschel, Luca Oldani, Riccardo Tabilio e Jonathan Zenti per l’aiuto in scena e in studio
Produzione Wundertruppe
in co-produzione con Associazione Quarantasettezeroquattro – Gorizia / Petit Théâtre du Vieux Noranda (Rouyn Noranda, QC -Canada)
con il sostegno di MOVIN’UP Performing Arts del MiBACT e GAI – Giovani Artisti Italiani / ARTEFICI – Residenze Creative FVG 2019 di Artisti Associati – Gorizia / Conseil des Arts du Canada (Canada) / Associazione IFOTES | ARTESS – Udine
Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille Chiesa Valdese e Assessorato alla salute e al benessere sociale del Comune di Udine nell’ambito del progetto OMS città sane
Evento realizzato con il contributo di Life is Live un progetto di Smart con Fondazione Cariplo – Lombardia
Piazza della Solitudine è un progetto culturale del collettivo artistico Wundertruppe pensato per mettere in relazione la solitudine personale con diversi aspetti della vita pubblica attraverso gli strumenti dell’arte relazionale e del teatro.
***
Wundertruppe è il nome con cui, dal 2016, Natalie Norma Fella, attrice e creatrice milanese, presenta i propri progetti. Dal 2019 fa parte del collettivo Giulia Tollis, drammaturga. I lavori di WT mettono in dialogo teatro, suono, arte relazionale ed esplorazione dello spazio pubblico. Il principio del collettivo è quello di combinare competenze e interessi in base alla natura dei progetti aprendo il lavoro ad altre realtà produttive e personalità artistiche. Tra le collaborazioni più fertili c’è quella con Marie-Hélène Massy Emond cantautrice e performer canadese che fa parte, insieme a Milena Buziak e la compagnia canadese Voyageurs Immobiles, del nuovo progetto Onde.
LINK IG: https://www.instagram.com/wundertruppe/?hl=en
LINKTREE: linktr.ee/wundertruppe
Performance itinerante in cuffia all’alba e al tramonto del Collettivo Wundertruppe
Piazza della Solitudine è una performance itinerante in cuffia che mette in relazione una condizione profondamente intima, come quella della solitudine, con lo spazio pubblico. Dotato di cuffie, il pubblico cammina e sfoglia mentalmente un album di voci, suoni, frammenti poetici e testimonianze, vivendo un’esperienza individuale e condivisa allo stesso tempo. Due figure accompagnano il gruppo: la prima guida il percorso; l’altra appare, scompare, gioca con i limiti.
La performance si svolge all’alba, quando la città si sveglia e poche persone la abitano con la loro presenza silenziosa e solitaria; al tramonto, quando invece, brulica di passaggi e dentro questa collettività può nascere, di buon grado o involontariamente, un senso di solitudine. Si cammina, allo stesso tempo, soli e in compagnia per ritrovarsi alla fine in una piazza estemporanea ed esprimere un desiderio.
ideazione e regia
Collettivo Wundertruppe
Natalie Norma Fella, Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis
con Natalie Norma Fella e Giulia Tollis
e le voci di
Natalie Norma Fella Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis, Sandro Pivotti e delle persone incontrate in Italia, Canada e online
musiche originali
Marie-Hélène Massy Emond
sound design
Renato Rinaldi, Jonathan Zenti
regia live
Flavia Ripa
un ringraziamento speciale a
Letizia Buchini, Kate Di Fant, Sofia Kretschel, Luca Oldani, Riccardo Tabilio e Jonathan Zenti per l’aiuto in scena e in studio
Produzione Wundertruppe
in co-produzione con Associazione Quarantasettezeroquattro – Gorizia / Petit Théâtre du Vieux Noranda (Rouyn Noranda, QC -Canada)
con il sostegno di MOVIN’UP Performing Arts del MiBACT e GAI – Giovani Artisti Italiani / ARTEFICI – Residenze Creative FVG 2019 di Artisti Associati – Gorizia / Conseil des Arts du Canada (Canada) / Associazione IFOTES | ARTESS – Udine
Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille Chiesa Valdese e Assessorato alla salute e al benessere sociale del Comune di Udine nell’ambito del progetto OMS città sane
Evento realizzato con il contributo di Life is Live un progetto di Smart con Fondazione Cariplo – Lombardia
Piazza della Solitudine è un progetto culturale del collettivo artistico Wundertruppe pensato per mettere in relazione la solitudine personale con diversi aspetti della vita pubblica attraverso gli strumenti dell’arte relazionale e del teatro.
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Wundertruppe è il nome con cui, dal 2016, Natalie Norma Fella, attrice e creatrice milanese, presenta i propri progetti. Dal 2019 fa parte del collettivo Giulia Tollis, drammaturga. I lavori di WT mettono in dialogo teatro, suono, arte relazionale ed esplorazione dello spazio pubblico. Il principio del collettivo è quello di combinare competenze e interessi in base alla natura dei progetti aprendo il lavoro ad altre realtà produttive e personalità artistiche. Tra le collaborazioni più fertili c’è quella con Marie-Hélène Massy Emond cantautrice e performer canadese che fa parte, insieme a Milena Buziak e la compagnia canadese Voyageurs Immobiles, del nuovo progetto Onde.
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Performance itinerante in cuffia all’alba e al tramonto del Collettivo Wundertruppe
Piazza della Solitudine è una performance itinerante in cuffia che mette in relazione una condizione profondamente intima, come quella della solitudine, con lo spazio pubblico. Dotato di cuffie, il pubblico cammina e sfoglia mentalmente un album di voci, suoni, frammenti poetici e testimonianze, vivendo un’esperienza individuale e condivisa allo stesso tempo. Due figure accompagnano il gruppo: la prima guida il percorso; l’altra appare, scompare, gioca con i limiti.
La performance si svolge all’alba, quando la città si sveglia e poche persone la abitano con la loro presenza silenziosa e solitaria; al tramonto, quando invece, brulica di passaggi e dentro questa collettività può nascere, di buon grado o involontariamente, un senso di solitudine. Si cammina, allo stesso tempo, soli e in compagnia per ritrovarsi alla fine in una piazza estemporanea ed esprimere un desiderio.
ideazione e regia
Collettivo Wundertruppe
Natalie Norma Fella, Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis
con Natalie Norma Fella e Giulia Tollis
e le voci di
Natalie Norma Fella Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis, Sandro Pivotti e delle persone incontrate in Italia, Canada e online
musiche originali
Marie-Hélène Massy Emond
sound design
Renato Rinaldi, Jonathan Zenti
regia live
Flavia Ripa
un ringraziamento speciale a
Letizia Buchini, Kate Di Fant, Sofia Kretschel, Luca Oldani, Riccardo Tabilio e Jonathan Zenti per l’aiuto in scena e in studio
Produzione Wundertruppe
in co-produzione con Associazione Quarantasettezeroquattro – Gorizia / Petit Théâtre du Vieux Noranda (Rouyn Noranda, QC -Canada)
con il sostegno di MOVIN’UP Performing Arts del MiBACT e GAI – Giovani Artisti Italiani / ARTEFICI – Residenze Creative FVG 2019 di Artisti Associati – Gorizia / Conseil des Arts du Canada (Canada) / Associazione IFOTES | ARTESS – Udine
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Piazza della Solitudine è un progetto culturale del collettivo artistico Wundertruppe pensato per mettere in relazione la solitudine personale con diversi aspetti della vita pubblica attraverso gli strumenti dell’arte relazionale e del teatro.
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Wundertruppe è il nome con cui, dal 2016, Natalie Norma Fella, attrice e creatrice milanese, presenta i propri progetti. Dal 2019 fa parte del collettivo Giulia Tollis, drammaturga. I lavori di WT mettono in dialogo teatro, suono, arte relazionale ed esplorazione dello spazio pubblico. Il principio del collettivo è quello di combinare competenze e interessi in base alla natura dei progetti aprendo il lavoro ad altre realtà produttive e personalità artistiche. Tra le collaborazioni più fertili c’è quella con Marie-Hélène Massy Emond cantautrice e performer canadese che fa parte, insieme a Milena Buziak e la compagnia canadese Voyageurs Immobiles, del nuovo progetto Onde.
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Performance itinerante in cuffia all’alba e al tramonto del Collettivo Wundertruppe
Piazza della Solitudine è una performance itinerante in cuffia che mette in relazione una condizione profondamente intima, come quella della solitudine, con lo spazio pubblico. Dotato di cuffie, il pubblico cammina e sfoglia mentalmente un album di voci, suoni, frammenti poetici e testimonianze, vivendo un’esperienza individuale e condivisa allo stesso tempo. Due figure accompagnano il gruppo: la prima guida il percorso; l’altra appare, scompare, gioca con i limiti.
La performance si svolge all’alba, quando la città si sveglia e poche persone la abitano con la loro presenza silenziosa e solitaria; al tramonto, quando invece, brulica di passaggi e dentro questa collettività può nascere, di buon grado o involontariamente, un senso di solitudine. Si cammina, allo stesso tempo, soli e in compagnia per ritrovarsi alla fine in una piazza estemporanea ed esprimere un desiderio.
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Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille Chiesa Valdese e Assessorato alla salute e al benessere sociale del Comune di Udine nell’ambito del progetto OMS città sane
Evento realizzato con il contributo di Life is Live un progetto di Smart con Fondazione Cariplo – Lombardia
Piazza della Solitudine è un progetto culturale del collettivo artistico Wundertruppe pensato per mettere in relazione la solitudine personale con diversi aspetti della vita pubblica attraverso gli strumenti dell’arte relazionale e del teatro.
***
Wundertruppe è il nome con cui, dal 2016, Natalie Norma Fella, attrice e creatrice milanese, presenta i propri progetti. Dal 2019 fa parte del collettivo Giulia Tollis, drammaturga. I lavori di WT mettono in dialogo teatro, suono, arte relazionale ed esplorazione dello spazio pubblico. Il principio del collettivo è quello di combinare competenze e interessi in base alla natura dei progetti aprendo il lavoro ad altre realtà produttive e personalità artistiche. Tra le collaborazioni più fertili c’è quella con Marie-Hélène Massy Emond cantautrice e performer canadese che fa parte, insieme a Milena Buziak e la compagnia canadese Voyageurs Immobiles, del nuovo progetto Onde.
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Performance itinerante in cuffia all’alba e al tramonto del Collettivo Wundertruppe
Piazza della Solitudine è una performance itinerante in cuffia che mette in relazione una condizione profondamente intima, come quella della solitudine, con lo spazio pubblico. Dotato di cuffie, il pubblico cammina e sfoglia mentalmente un album di voci, suoni, frammenti poetici e testimonianze, vivendo un’esperienza individuale e condivisa allo stesso tempo. Due figure accompagnano il gruppo: la prima guida il percorso; l’altra appare, scompare, gioca con i limiti.
La performance si svolge all’alba, quando la città si sveglia e poche persone la abitano con la loro presenza silenziosa e solitaria; al tramonto, quando invece, brulica di passaggi e dentro questa collettività può nascere, di buon grado o involontariamente, un senso di solitudine. Si cammina, allo stesso tempo, soli e in compagnia per ritrovarsi alla fine in una piazza estemporanea ed esprimere un desiderio.
ideazione e regia
Collettivo Wundertruppe
Natalie Norma Fella, Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis
con Natalie Norma Fella e Giulia Tollis
e le voci di
Natalie Norma Fella Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis, Sandro Pivotti e delle persone incontrate in Italia, Canada e online
musiche originali
Marie-Hélène Massy Emond
sound design
Renato Rinaldi, Jonathan Zenti
regia live
Flavia Ripa
un ringraziamento speciale a
Letizia Buchini, Kate Di Fant, Sofia Kretschel, Luca Oldani, Riccardo Tabilio e Jonathan Zenti per l’aiuto in scena e in studio
Produzione Wundertruppe
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Piazza della Solitudine è una performance itinerante in cuffia che mette in relazione una condizione profondamente intima, come quella della solitudine, con lo spazio pubblico. Dotato di cuffie, il pubblico cammina e sfoglia mentalmente un album di voci, suoni, frammenti poetici e testimonianze, vivendo un’esperienza individuale e condivisa allo stesso tempo. Due figure accompagnano il gruppo: la prima guida il percorso; l’altra appare, scompare, gioca con i limiti.
La performance si svolge all’alba, quando la città si sveglia e poche persone la abitano con la loro presenza silenziosa e solitaria; al tramonto, quando invece, brulica di passaggi e dentro questa collettività può nascere, di buon grado o involontariamente, un senso di solitudine. Si cammina, allo stesso tempo, soli e in compagnia per ritrovarsi alla fine in una piazza estemporanea ed esprimere un desiderio.
ideazione e regia
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con Natalie Norma Fella e Giulia Tollis
e le voci di
Natalie Norma Fella Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis, Sandro Pivotti e delle persone incontrate in Italia, Canada e online
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Marie-Hélène Massy Emond
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Renato Rinaldi, Jonathan Zenti
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Piazza della Solitudine è un progetto culturale del collettivo artistico Wundertruppe pensato per mettere in relazione la solitudine personale con diversi aspetti della vita pubblica attraverso gli strumenti dell’arte relazionale e del teatro.
***
Wundertruppe è il nome con cui, dal 2016, Natalie Norma Fella, attrice e creatrice milanese, presenta i propri progetti. Dal 2019 fa parte del collettivo Giulia Tollis, drammaturga. I lavori di WT mettono in dialogo teatro, suono, arte relazionale ed esplorazione dello spazio pubblico. Il principio del collettivo è quello di combinare competenze e interessi in base alla natura dei progetti aprendo il lavoro ad altre realtà produttive e personalità artistiche. Tra le collaborazioni più fertili c’è quella con Marie-Hélène Massy Emond cantautrice e performer canadese che fa parte, insieme a Milena Buziak e la compagnia canadese Voyageurs Immobiles, del nuovo progetto Onde.
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“CreativeAI” è un progetto di produzione performativa interdisciplinare che utilizza i linguaggi della performance per discutere le conseguenze dell’AI sulla società. Il progetto mira ad instillare elementi di riflessione sui rischi e delle sulle opportunità delle tecnologie AI nello sviluppo della società.
Promuovendo uno sviluppo tecnologico guidato dalla sostenibilità e non dal profitto. Il proponente di questo progetto è un artista attualmente PhD student presso la facoltà di Computer Science dell’Università di Bolzano; presso la quale conduce una ricerca accademica che si propone di indagare i temi qui riportati attraverso i linguaggi artistici.
Il progetto “CreativeAI” prevede quale modalità produttiva innovativa la realizzazione di un percorso partecipato da artisti di diverse discipline. I contributi di pensiero e artistici verranno poi, con il consenso dei partecipanti, rielaborati dal proponente il progetto per realizzare degli oggetti scenici di critical design – ovvero dei manufatti capaci di rappresentare sotto forma di provocazione artistica i temi emersi.