
Performance interattiva di danza e musica per bambini* 1-3 anni e genitori
Qui si gioca con le mani
Qui si gioca con i piedi
Con la testa
Con il cuore
Braccia e gambe
E suoni lievi
Un gioco che inizia che fine fa?
Il mondo che gira
quante storie sa?
E noi
questo gioco siam venuti a giocare
Ascoltati
Seguimi
Si comincia a DANZARE.
PLAYJAM è una performance di danza e musica aperta a tutti e tutte con un particolare sguardo alla fascia 1-3. Un evento in cui poter vivere la danza a 360 gradi, da spettatori ma anche da attori, ossia “agendo” la propria danza.
Dopo una piccola introduzione sulle “regole di fruizione”, il pubblico entra nello spazio, accolto da una musica che richiama un luogo acquatico. Adulti/e e Bambini/e sono invitati a prendere posto sedendosi su dischi di gommapiuma azzurra disposti a cerchio nello spazio. Due danzatrici e un musicista sono le figure che ci accompagneranno in questo viaggio fatto di suoni, danze e giochi.
Si inizia osservando la danza e ascoltando le sonorità live. Come cerchi nell’acqua prendono forma piccole interazioni con il pubblico: sguardi, tocchi, giochi delicati a cui si viene invitati dal posto. L’energia cresce sempre più tra i tre performer fino a che le azioni portano a decostruire il cerchio di tondi azzurri e il gruppo è invitato a costruire insieme un nuovo mondo, fatto di suoni, movimenti, decisioni prese nell’istante. L’improvvisazione collettiva si conclude in un grande rilassamento finale in cui tornano i suoni acquatici e delicati dell’inizio e un canto che sa della voce della mamma quando eravamo nella sua pancia.
A condurre l’improvvisazione c’è il tema del gioco: come nasce un gioco? da dove comincia? dove finisce? come si passa da un gioco all’altro? Abbiamo individuato nel gioco una chiave per riuscire a far danzare genitori e bambin*. Quando il contenitore è chiaro, è più facile agire al suo interno. Un gioco silenzioso, senza regole dette, fatto solo di corpi, movimenti e suoni.
Il suono è in relazione alla danza e viceversa. Alcuni degli strumenti musicali sono stati costruiti appositamente per Playjam dalla scenografa Claudia Broggi. E sono strumenti che si attivano attraverso il movimento.
Nel titolo abbiamo inserito la parola Jam, una pratica che ci caratterizza, perchè le nostre creazioni nascono da improvvisazioni proprio com’è tipico nelle Jam Session.
Jam Session è una definizione usata per lo più nell’ambito musicale, si riferisce ad un appuntamento estemporaneo o a cadenza regolare in cui i musicisti si ritrovano per improvvisare. L’improvvisazione prende il via a partire da un codice condiviso (griglie di accordi o temi conosciuti). Le Jam Session nascono come pratiche di intrattenimento del pubblico e come ritrovi sociali e artistici dei musicisti.
In questo momento storico, sentiamo la responsabilità di creare occasioni per stare insieme nella bellezza del linguaggio artistico che ci contraddistingue: la danza.
Intendiamo la danza come linguaggio creativo del corpo, lontano dall’idea di stili, tecnica e virtuosismi. Un canale comunicativo astratto, ma incarnato, che accomuna chiunque abbia un corpo.
Vorremmo con questo progetto destrutturare preconcetti legati all’arte coreutica che spesso allontanano e spaventano, uscendo da un’idea di performance, di risultato, di standard a cui tendere.
Partiamo dal presupposto che siamo tutte e tutti esseri danzanti, servono solo occasioni per sperimentarlo.
Proponiamo quindi un’esperienza da vivere con e sulla propria pelle.
La danza nasce da una relazione. La danza è relazione: con sé stessi, con lo spazio, con la musica o il silenzio, con il tempo, con gli oggetti. Con l’altro.
Siamo convinti del potere aggregativo della danza. Quando ci muoviamo per nostro tramite “danza” un’intera comunità, rubando le parole di Rupi Kaur.
Sperimentare l’essere parte di un organismo sociale, interconnessi, in un evento collettivo co-costruito, determinato dalle azioni istintive agite da ciascuno. Grandi e piccoli/e insieme.
Gli adulti non sono semplici accompagnatori, Play Jam è un’esperienza in cui ognuno può trovare il proprio posto e vivere un’esperienza significativa. Anzi, forse sono i bambini/le bambine che accompagnano i genitori a tuffarsi nella dimensione del gioco.
Il luogo in cui sarà proposta la PlayJam verrà vissuto in un modo innovativo e particolare. Come il mio corpo abita questo spazio e come questo spazio informa la mia danza rinnovandola in un dialogo multiforme?
Durata 45 minuti
Da un’idea di Luca Citron e Serena Marossi
Ideazione coreografica: Serena Marossi
Danzatrici: Laura Basterra Aparicio e Beatrice Pozzi
Musiche e sonorità live: Simone Moretti
Supervisione alla creazione: Makiko Ito (Wonderland Collectief-Olanda)
Oggetti sonori e disegno dello spazio: Claudia Broggi
Consulenza creativa e formazione fascia 0-3: Katia Pantalla
Con il sostegno di Dutch Performing Arts Fund e di Poste Italiane e Fondazione Cariplo
Con il supporto di Teatro Caverna, Teatro Prova, Teatro Pandemonium e Festival Danza Estate.