SMartIt è parte di un grande network europeo che si chiama SMartEu. Perché è nata SMartEu e quali sono gli obiettivi principali? A che punto è il progetto? Cerchiamo di capire meglio queste e altre domande con Aurelia Leeuw, membro dello staff di SMartEu.
Ciao Aurelia, ci racconti cos’è SMartEu?
SMartEu è una struttura creata nel 2010 per realizzare un collegamento in Europa tra le organizzazioni e gli individui che condividono fortemente valori e principi di mutualità, democrazia, no-profit, e hanno deciso di metterli al servizio dei creativi e della comunità degli artisti. Da subito abbiamo sviluppato partnerships con organizzazioni e persone che la pensano come noi in Europa e SMartEu è l’organismo che ha un ruolo di coordinamento, di guida e di supporto allo sviluppo delle SMart locali. Non vogliamo soltanto creare tante piccole bollicine SMart in Europa, la nostra ambizione è quella di essere un network dinamico nel quale mettiamo a disposizione l’enorme mole di conoscenza che abbiamo accumulato per farne buon uso e raggiungere così i nostri obiettivi: più mobilità, semplificazione e percorsi di assicurazione sociale per i professionisti della creatività, offrendo loro anche uno strumento di advocacy per i decisori politici a tutti i livelli.
Credi che gli artisti beneficeranno di questa azione? E in che modo?
Uno dei principi fondamentali di Smart è la democrazia. I nostri servizi sono sviluppati seguendo i bisogni espressi in processi democratici. In più, proprio perché siamo no-profit, possiamo focalizzare la nostra attenzione sull’offerta di servizi che rispondono a specifici bisogni e non soltanto a quelli che generano il maggior profitto. Il nostro terzo principio è quello del mutualismo, che determina come il denaro è accumulato e speso. La nostra scelta è quella di investirlo nell’organizzazione per sviluppare nuovi e migliori servizi. Questi tre principi (che riflettono la nostra forte vocazione nel settore dell’economia sociale) sono stati determinati chiaramente insieme ai nostri soci/utenti: il tutto per salvaguardare la posizione centrale che i creativi e i lavoratori della cultura hanno nella nostra organizzazione. Noi esistiamo per servire loro e il nostro successo dimostra anche che gli artisti riconoscono l’importanza del nostro lavoro. Lo sviluppo europeo è similmente un riflesso dei bisogni dei nostri artisti che hanno molti impedimenti e sono perciò rallentati dai molti ostacoli che esistono nello sviluppo di progetti e collaborazioni internazionali.
L’Europa: è una opportunità o una minaccia?
L’Europa è una grande opportunità per gli artisti e la cultura, non dobbiamo infatti dimenticare che gli artisti hanno sempre viaggiato e lavorato a livello internazionale anche con una quantità inimmaginabile di ostacoli. Lavorare per eliminare questi ostacoli è l’ambizione europea ed è l’obiettivo sul quale vogliamo lavorare anche noi. Il gioco sta sul come si raggiunge questo obiettivo!
L’Europa ne è consapevole ma dovrebbe esserlo ancora di più per il fatto che creando una maggiore coesione sociale in Europa, si salvaguarda la stessa vita dell’Europa e la sua sostenibilità. Questo è esattamente quello che fa la cultura. L’Europa è una opportunità per il mondo della cultura ma sono gli stessi lavoratori della cultura ad essere una opportunità per l’Europa e questo non deve essere sottovalutato.
Quanti paesi stanno sviluppando gli strumenti di SMart in Europa?
SMart si sta sviluppando in 11 paesi incluso Belgio e Francia. Di questi 11 paesi, alcuni sono nell’Eurozona altri no, qualcuno in Schengen, altri no, in alcuni si parlano diverse lingue ufficiali, in alcuni ci sono 10 milioni di abitanti in altri ce ne sono pochi. Questi paesi hanno diversi sistemi di protezione sociale, diversi sistemi politici, differenti visioni e differenti legislazioni differenti statuti per gli artisti. Una vera sfida! Tuttavia i problemi che gli artisti e i professionisti della creatività incontrano in tutto il territorio europeo sono stranamente molto simili.
SMartIt sta facendo i primi passi… Cosa pensi di noi?
Penso che Sergio Giorgi dovrebbe rispondere a questa domanda… è lui che conosce meglio la strada percorsa e come siete arrivati a questo punto. Inutile dire che penso che sia fantastico, ma non posso dire molto di più!
Aurelia ha un forte background internazionale e interessi per le lingue e le culture che la hanno naturalmente portata a occuparsi di comunicazione e network-building. E’ arrivata a SMart quasi per caso , e solo dopo si è resa conto di aver trovato la gemma che cercava: un sistema sano, un improbabile mix di arte, economia sociale, indipendenza dai poteri politici e un progetto che crea entusiasmo ovunque.