Il 18 Giugno festeggiamo anche noi la Festa della Musica, nata a Parigi per promuovere in ogni piazza e strada la pratica dello strumento musicale e l’ascolto di ogni tipo di musica. Anche il mondo della musica soffre del periodo di crisi che sta attraversando l’Italia. La fotografia del Paese fatta dall’Istat, presentata il 28 maggio 2014, certifica ancora una volta una contrazione dei consumi e degli investimenti. La musica è uno dei settori più interessanti del sistema culturale del nostro Paese. Settore che cerca di trovare una sua sostenibilità economica e nuovi percorsi per sostenere la pratica, la formazione musicale, l’aumento della partecipazione culturale delle persone. Progetti innovativi e grande capacità di adattamento contrastano la debolezza dovuta a gravi ritardi del settore e alla diminuzione del sostegno pubblico.
L’appuntamento si volgerà a Roma alle 10:30 presso la Sala Convegni dell’Istitut
Il Governo, già dallo scorso decreto legge “Valore Cultura”, ha posto le basi per nuove opportunità come quella di usufruire di spazi demaniali per la nascita di luoghi dedicati alle arti, performative e non solo, sgravi alle opere prime dei giovani musicisti, semplificazione dei live di piccoli concerti, un rinnovamento del FUS , un aggiornamento dell’equo compenso per la creatività, la depenalizzazione del reato di disturbo di quiete pubblica.
Si registrano anche interessanti iniziative legislative del parlamento per questo settore come la proposte di legge sulla formazione musicale, sulla raccolta dei proventi da diritto d’autore, sulla creatività giovanile.
L’ ”Agenda digitale Italiana” potrebbe diventare uno dei volani per rafforzare il settore della musica digitale, sia per la sua fruizione che per la possibilità di sviluppo di nuovi servizi per progetti innovativi a sostegno del mondo della musica.
Una riflessione importante va fatta sulla musica e i media, sapendo che la musica italiana è spesso poco valorizzata e che è in corso la definizione del nuovo contratto di servizio tra RAI e Stato italiano che sarà adottato nel 2016 e avrà effetti importanti sulla cultura musicale del nostro Paese.
Per questo l’Arci, AudioCoop e gli Amici della Musica, in collaborazione con il Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, Cemat, Forum Nazionale per l’Educazione Musicale, I-Jazz, Rete dei Festival, SMartIt, Left e altri promuovono un incontro tra gli operatori del settore e i parlamentari di Camera e Senato per fare il punto sulla legislazione in atto, rafforzare percorsi legislativi e promuovere provvedimenti puntuali, sviluppare nuovi ambiti di intervento.
L’apertura dei lavori sarà alle ore 10.30 a cura di Carlo Testini, responsabile nazionale delle politiche culturali dell’Arci, insieme a Roberto Pietrangeli degli Amici della Musica.
Alle ore 12 Giordano Sangiorgi del MEI presenterà Mei 2.0 – Il Meeting delle Etichette Indipendenti festeggia i suoi 20 anni.
Tra i parlamentari di Camera e Senato hanno già confermato la loro partecipazione: Corradino Mineo (Senato-PD),Umberto D’Ottavio (Senato-PD), Stefano Collina (Senato-PD), Elena Ferrara (Senato-PD), Alessia Petraglia (Senato-SEL),Francesca Puglisi (Senato-PD), Paolo Beni (Camera-PD), Celeste Costantino (Camera-SEL), Giulia Narduolo (Camera-PD), Matteo Orfini (Camera-PD), Veronica Tentori (Camera-PD), Andrea Romano (Camera-Scelta Civica), Stefano Fassina (Camera – PD), Josefa Idem (Senato – PD).
Interverranno:
Carlo Testini (Arci), Giordano Sangiorgi (MEI – Meeting degli Indipendenti), Roberto Pietrangeli (Amici della Musica), Stefano Boeri (#PiùMusicaLive), Donatella Coccoli (#Cambiamomusica/Left), Luca Fornari (Presidente ATCL-Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio), Claudio Formisano (Dismamusica), Francesco Galtieri (Forum Nazionale per l’Educazione Musicale), Andrea Miccichè (Nuovo Imaie), Gianni Pini (I-Jazz), Vincenzo Santoro (ANCI), , Vincenzo Spera (Assomusica), Giulio Stumpo (SMartIt), Gianni Trovalusci (CEMAT/Movem), Tommaso “Piotta” Zanello e molti altri. Sono stati invitati Rappresentanti di Siae e Radio Rai.
E’ necessario iscriversi all’evento inviando una mail a cultura@arci.it o a giuseppe.ministeri@senato.it
Si rammenta che per accedere alle sale del Senato è obbligatoria la giacca e la cravatta per gli uomini.
Sarà possibile seguire l’evento in video streaming sui siti: www.arci.it , www.audiocoop.it, www.retedeifestival.it e sulla web radio Radio Cemat www.radiocemat.org
Per info:
– Arci (cultura@arci.it, 06.41609501)
– Audiocoop (info@audiocoop.it)
– Amici della Musica (amicidellamusicainfo@libero.it)
– Giuseppe Ministeri (giuseppe.ministeri@senato.it , 06.67063180)