Incrociare il modello di Airbnb con quello dei coworking per offrire ai freelance soluzioni super flessibili nell’affitto di postazioni di lavoro. Si chiama TwoStay ed è la scommessa che una giovane freelance specializzata in innovazione tecnologica lancia a Milano a partire dal 12 novembre. L’abbiamo incontrata.
Cecilia Chiolerio ha una passione per l’architettura di interni. È laureata in management internazionale e vive in Germania, a Monaco di Baviera. Aveva un lavoro fisso nel settore dell’innovazione tecnologica, poi ha deciso di diventare freelance.
Come tutti quelli che si ritrovano a fare questa scelta, ha cercato il suo posto del mondo. Cosa che all’inizio si traduce essenzialmente nella domanda: dove andrò a lavorare oggi?
La risposta potrebbe essere “in un coworking!”, ma non sempre funziona. “È sperimentando personalmente questo tipo di vita che mi sono resa conto che non sempre i coworking si adattano alle esigenze dei freelance. Io, per esempio, viaggio molto per lavoro, torno spesso in Italia e pagare una postazione fissa a Monaco, dove sarei potuta andare in media due o tre volte a settimana mi sembrava uno spreco di risorse”.
Spesso l’alternativa è lavorare da casa, la propria o quella di ospiti o amici quando si è in trasferta, oppure nei bar, senza nessuna garanzia su chi ti ritroverai intorno, però. Per Cecilia c’era anche un’altra questione in ballo. Per lei l’ambiente non è solo uno sfondo, ma è qualcosa che influisce sull’umore, sull’ispirazione, sul modo di lavorare e quindi sulla produttività. “Mi piace quando quello che ho intorno diventa una fonte di ispirazione”.
Perciò ha messo insieme queste esigenze con il modello del servizio on-demand che è ormai entrato a far parte dell’inconscio collettivo e, con un po’ di originalità, ha tirato fuori l’idea di Twostay. “Il mio modello principale è stato Airbnb, cioè l’idea di un uso flessibile degli spazi e il principio di sfruttare spazi abitualmente sottoutilizzati per dar loro un uso nuovo durante gli orari morti”.
Twostay, infatti, è una piattaforma online che offre la possibilità di prenotare una postazione di lavoro flessibile al cento per cento: è l’utente a scegliere il luogo dove lavorare e la durata della sua permanenza lì. “È un modo per riciclare i luoghi, per così dire, per dare loro una seconda vita e trasformarli in qualcosa di utile anche al di là della loro funzione primaria”.
Gli spazi offerti da Twostay sono molto diversi dall’immagine tradizionale di un coworking, con le sue postazioni in serie. Con Twostay puoi scegliere di lavorare in una galleria d’arte in Fabbrica del vapore, in un ristorante, in un tempio Shaolin, in un jazz club oppure a Campo Teatrale, spazio polifunzionale legato al teatro che i soci di SMart conoscono bene perché è qui che ha sede SMart a Milano.
Cecilia ha curato personalmente la selezione, ma conta di moltiplicare l’offerta nel giro di poco tempo. “Cerco persone che, come me, sentono che il loro lavoro viene influenzato dallo spirito dell’ambiente in cui si trovano”. Twostay si rivolge principalmente ai freelancer che hanno bisogno di spostarsi con frequenza e ai lavoratori da remoto, ma anche a chi vuole cambiare prospettiva per un giorno.
Come Airbnb, la piattaforma funziona da intermediario tra i gestori dello spazio e i freelance interessati, ma, a differenza della piattaforma di affitto di alloggi, Twostay evita ai singoli di dover fare un pagamento ogni volta che prenotano, e propone per questo una carta ricaricabile prepagata, in cui caricare pacchetti di ore da spendere nei diversi spazi convenzionati con la piattaforma.
Quando si parte? Il lancio ufficiale del servizio è previsto il 13 novembre, ma Cecilia ci tiene a sottolineare che nella prima fase sarà molto importante ricevere feedback che l’aiutino a far evolvere il servizio nella direzione delle esigenze dei consumatori. “Gli utenti di Twostay non saranno soltanto clienti di una piattaforma ma vorrei che potessero contribuire a creare il servizio, a svilupparlo. Cucire il servizio addosso a chi lo usa: il digitale ormai consente questa personalizzazione quasi totale degli strumenti, e io voglio sfruttarla appieno”.
Milano sarà la prima città a vedere il servizio all’opera, ma Cecilia ci racconta di stare già lavorando a un lancio di Twostay a Monaco e di non escludere altre future mete per la sua startup.
Per scoprire il servizio basta navigare sul sito di TwoStay
I soci di SMart possono beneficiare di uno sconto di benvenuto sulla piattaforma e usufruire di 5 ore gratuite di lavoro in uno degli spazi di Twostay. Per approfittare di questa offerta scrivi a cecilia@twostay.work