Smart sostiene le manifestazioni e le iniziative dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo

Nell’ottobre scorso, 500 bauli si schierarono in piazza Duomo a Milano per dare voce a tutti coloro che lavorano nel settore degli eventi e dello spettacolo dal vivo, profondamente provato dalla crisi dovuta alla pandemia da Covid 19. Non fu una manifestazione sporadica, ma l’inizio di un movimento che è cresciuto, come purtroppo è cresciuta la crisi che accompagna il settore e come si è prolungato il tempo di fermo, e la relativa assenza di risposte da parte del governo. Due settimane fa, sabato 17 aprile, i #BauliInPiazza sono raddoppiati, e hanno dato vita a una decisa protesta che ha riunito, in piazza del Popolo a Roma, 1500 partecipanti, 1000 bauli schierati e 246 bauli utilizzati per la scritta “419” come 419 giorni intercorsi senza lavoro dal 9 marzo al 17 aprile.  La richiesta è sempre la stessa: sostegno adeguato ai lavoratori, alle lavoratrici e alle imprese del settore; regole certe, sostenibili ed inclusive per la ripartenza; riforma strutturale del settore, a partire dal welfare.

Ma i Bauli in Piazza non sono stati i soli: per citarne una, lo scorso 27 marzo 2021 una cinquantina di persone, tra lavoratori del coordinamento spettacolo della Lombardia e studenti, avevano occupato il cortile del Piccolo Teatro Grassi di via Rovello, a Milano, scegliendo per l’azione di protesta contro la chiusura delle istituzioni culturali una data non casuale, era infatti la giornata mondiale del teatro. “Un Parlamento Culturale Permanente per riportare il lavoro delle attività culturali come urgenza sociale, perché sia prioritaria per il governo” questa era la richiesta dell’iniziativa, denominata ‘Prove per uno spettacolo vivo’: pochi giorni più tardi si è tenuta anche una lunga giornata di incontri, un palinsesto sotto il nome di “Piccolo Teatro Aperto”, in cui si è parlato, tra molte altre cose, di nuove forme produttive e vecchie forme contrattuali.

A tutte queste piccole e grandi manifestazioni e iniziative, Smart ribadisce sostegno e vicinanza, partecipazione e contiguità, consapevole della gravità del fatto che i settori dello spettacolo dal vivo e degli eventi non abbiano ancora ricevuto risposte adeguate allo stato di grave difficoltà in cui si trovano ormai da troppo tempo a causa dell’emergenza sanitaria, e conscia dell’importanza e della necessità di richiamare l’attenzione sul settore, per costruire una ripartenza sostenibile da tutti,  considerando il Lavoro come centralità e motore di tutte le categorie, non solo del settore culturale.

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