C’è un nuovo progetto che riguarda i lavoratori della cultura: si chiama [HYPERUNIONISATION] e lo lancia AWI (Art Workers Italia): sostenuto dalla European Cultural Foundation e realizzato con il patrocinio di SMART (Société Mutuelle pour Artistes), è una piattaforma internazionale online per la promozione di una rete transnazionale di gruppi, istituzioni e organizzazioni che si occupano dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della cultura in Europa e nel mondo. L’obiettivo principale del progetto è creare dialogo e sostegno reciproco tra questi enti, implementando pratiche di solidarietà efficaci per chiunque si trovi ad averne bisogno, e attivare un processo di apprendimento comune per analizzare e condividere strumenti di natura etica, politica e giuridica, che possano aiutare le lavoratrici e i lavoratori della cultura a sopravvivere nella crisi contemporanea e nel lungo periodo.
Sul sito www.artworkersitalia.it, la sezione HYPERUNIONISATION ospiterà [HYPERMATES], una lista in continua evoluzione delle organizzazioni che operano in difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della cultura in Europa e oltre, con l’ambizione di diventare un network. Non solo: nell’ambito del progetto AWI ha ospitato tre [TAVOLE ROTONDE “HOW TO”], una serie di appuntamenti online che hanno coinvolto gruppi di lavoratrici e lavoratori dell’arte italiani, europei e internazionali impegnati a sollecitare cambiamenti strutturali, applicare pressioni politiche in ambito culturale e sviluppare specifici strumenti e strategie per la negoziazione istituzionale. E’ possibile vederli sul canale youtube di AWI (https://www.youtube.com/channel/UCsvrD1tynbb-RFRapL-BZhg): la prima ha come scopo quello di metterae in dialogo le esperienze di legittimazione dei gig workers con i tentativi di organizzazione e protesta in campo artistico; la seconda si è occupata della creazione di nuove istituzioni come strategia per dare centralità a valori non adeguatamente considerati dai canoni e dalle narrative dominanti, e come tattica per promuovere forme alternative di accesso e integrazione in strutture già esistenti; la terza ha come tema centrale la condivisione di strumenti collettivi in grado di garantire il giusto compenso per il lavoro artistico, materiale e immateriale.
L’invito è naturalmente a confrontarsi fra associazioni, e con accademici, esperti legali e altre istituzioni. Attraverso la condivisione di urgenze ed esperienze, l’obiettivo è mettere
a punto strategie efficaci per perseguire obiettivi comuni su scala continentale. Ogni tavola rotonda vuole essere di natura pragmatica, riflettere su uno specifico tema o strumento, e far emergere casi studio positivi potenzialmente implementabili in paesi e contesti diversi. Quanto emerso dagli incontri sarà raccolto in tre report e pubblicato sulla piattaforma online cheFare, agenzia per la trasformazione culturale, media partner del progetto.
Chi desidera aggiungere la propria organizzazione a HYPERMATES, può scrivere all’indirizzo awi.segreteria@gmail.com
Info: www.artworkersitalia.it