Chi sono i professionisti e le persone che rendono viva e possibile Smart Italia? Da dove vengono, che lavoro fanno? Se è impossibile rendere conto della varietà dei nostri soci e delle nostri socie, è interessante e utile scoprire qualcosa su alcuni di loro, su come sono arrivati a conoscere la cooperativa e sulle differenti motivazioni che li hanno spinti a migliorare la loro condizione lavorativa grazie all’appoggio di Smart.
Beppe Casales ha 41 anni, è di Padova ma vive a Milano. E’ socio Smart da febbraio 2017, è un attore, in tour per l’Italia con Smart. “Durante l’occupazione del Teatro Valle a Roma venne qualcuno a presentare la Cooperativa. Era la prima volta che ne sentivo parlare” racconta. Ha scelto Smart perché gli assicura professionalità nel rapporto con i committenti ed entrate certe all’inizio del mese.
Gli è capitato di lavorare con alcuni committenti che, abituati a una gestione “informale” degli aspetti amministrativi, si sono dimostrati diffidenti nei confronti di Smart. “Nell’organizzazione culturale c’è ancora molto lavoro da fare e per questo motivo sono felice di far parte di Smart” spiega, sottolineando che essere socio Smart significa anche far parte di un’impresa in comune: per lui l’idea di cooperativa significa soprattutto condivisione di informazioni e di scelte e vorrebbe dare un maggiore contributo.
Per questo ha partecipato all’assemblea generale 2019 e al primo incontro di “Smart in progress” organizzato in quell’occasione. Gli piacerebbe conoscere gli altri soci, sapere di cosa si occupano, pensare con loro a progetti comuni e allargare il proprio raggio d’azione in ambito lavorativo. E prosegue: “La forza di una cooperativa è l’unione di singole realtà in un gruppo, e la mia impressione è che siamo ancora un po’ isolati. Mi piacerebbe anche che fosse possibile pensare dei progetti di collaborazione tra diversi artisti, che si sviluppino sotto il cappello di Smart. Si potrebbero individuare macro temi come l’ecologia, le comunità cittadine, la scuola ecc, e i soci potrebbero sviluppare progetti che da soli non riuscirebbero a sostenere”. Anche per portare avanti queste idee, Beppe sta ora prendendo parte a Smart in Progress, il progetto che vuole incentivare la partecipazione dei soci alla vita della Cooperativa, all’interno del gruppo di lavoro “Ricerca e Sviluppo”.
Deborah Rim Moiso ha 38 anni e viene da Perugia. Socia Smart da 2 anni, ha conosciuto la Cooperativa grazie ad un’amica già socia di Smart Germania. “Il modo in cui sono venuta a conoscenza di Smart è una prova della potenza di una rete internazionale”, dice. Deborah svolge attività di formazione, progettando attività ed esperienze sui temi dell’educazione ambientale, del cambiamento climatico, della pace e della nonviolenza.
Occasionalmente lavora come interprete e traduttrice, professione che ha svolto per anni prima di scegliere la vita da freelance. Per Deborah, che fortunatamente ha clienti che pagano regolarmente, il vantaggio principale di essere socia Smart è nell’avere un gruppo di persone con cui collaborare nel gestire gli aspetti amministrativi, fiscali e contabili del lavoro. Spesso i suoi committenti faticano a capire cos’è Smart, ma una volta spiegato il meccanismo si mostrano incuriositi e anche un po’ ammirati.
Appartenere a un’impresa condivisa per lei significa essere sostenuta e appoggiata da una realtà organizzata che tutela i suoi interessi, dandole quindi protezione e sicurezza nel lavoro. “Non è come avere semplicemente un commercialista” spiega, “questa è una modalità di gestione che risponde anche ai miei valori e che opera a partire da me e dalla realtà del mondo lavorativo attuale, invece di tentare di forzare le mie modalità di lavoro all’interno di categorie anonime e prestabilite”.
Luca Morson ha 33 anni, ed è di Sacile, provincia di Pordenone. Socio Smart dal dicembre 2016 su consiglio di un amico attore, svolge attività di spettacolo, performance interattive principalmente per bambini, spesso in occasione di feste ed eventi. Luca organizza spettacoli che coinvolgono molti artisti, tutti diventati soci Smart: la sua attività potrebbe essere definita un’impresa nell’impresa.
Informa sempre i suoi collaboratori su Smart, presentandolo come un progetto europeo di cooperazione e lavoro in forma mutualistica che permette di lavorare nel rispetto delle regole e in sicurezza. Specifica che il pagamento è sempre garantito. Prima di utilizzare la Cooperativa, aveva una partita IVA e retribuiva i suoi collaboratori con ritenute d’acconto. Grazie a Smart ha la possibilità di tutelare se stesso e le persone che coinvolge garantendo sicurezza a tutti. Inoltre, osserva Luca, con Smart il contratto con il committente è una garanzia che, a volte, quando si lavora da soli, non si ha.
Pur credendo molto nel progetto di Smart e ritenendolo molto importante nella gestione delle sue attività, crede che ci siano ancora dei passi da fare per sentirsi parte di un’impresa condivisa. E’ anche per questo che Luca ha aderito a Smart in Progress, il progetto che vuole incentivare la partecipazione dei soci alla vita della Cooperativa. “Smart oltre a garantire a tutti i soci lo stipendio il 10 del mese successivo al lavoro svolto, permette di creare dei rapporti lavorativi più legittimi con i collaboratori. Ci sentiamo più tutelati anche dal punto di vista della sicurezza sul lavoro e nel rapporto con il committente attraverso la stipulazione del contratto”.
Luca Scapellato ha 35 anni, e viene da Vicenza Socio Smart da gennaio 2016: incuriosito da un post su Facebook scritto da un amico attore, decide di approfondire. Lavora come tecnico audio/video per il teatro ma gli è capitato di gestire con Smart anche dei lavori come musicista e produttore di contenuti audiovisivi. Grazie a Smart e alla costante guida dei consiglieri ha imparato a districarsi tra contributi, tasse, rimborsi e ad avere una percezione più consapevole dei suoi guadagni, quantificando meglio il valore del suo lavoro.
La maggior parte dei suoi committenti è abituata a lavorare con soci di cooperative. Essere socio di un’impresa mutualistica è per Luca un valore molto importante. Luca è molto attivo all’interno di Smart in Progress, il progetto che vuole incentivare la partecipazione dei soci alla vita della Cooperativa. Ha inoltre dato una mano ai consiglieri nel testare un nuovo strumento di gestione delle attività.
Abitando in una piccola città, Luca percepisce spesso un senso di isolamento a livello professionale, e tra i suoi desideri per il futuro c’è quello di contribuire allo sviluppo di. strumenti che possano favorire il networking dei soci e magari entrare maggiormente in contatto con quelli del suo territorio per creare momenti di confronto e condividere le gioie e gli ostacoli dell’essere freelance. “Oltre a un supporto pratico, gestire il lavoro con Smart mi ha aiutato anche a valutare meglio l’adeguatezza delle proposte che ricevo”.
Nausicaa Milella, 40 anni, di Roma. Socia da gennaio 2018, su consiglio di un amico musicista. Lavora come booking agent in ambito musicale. Trova utile Smart in quanto si occupa della gestione amministrativa del suo lavoro e di quello di molti artisti con cui collabora. Si sente tutelata e pronta per partire in tour con tutti i documenti in ordine. Ha spesso consigliato Smart ai musicisti con i quali lavora.
Ha una forte fiducia in Smart e nelle persone che la seguono come socia: viene da un’esperienza in un’altra Cooperativa e la sua valutazione nasce anche da questo confronto. Nausicaa sente di far parte di un’impresa condivisa soprattutto grazie al contatto umano con lo staff, sempre presente e pronto a rispondere ai suoi dubbi e risolvere eventuali problemi. Ha partecipato all’inaugurazione della nuova sede di Roma, incontrando amici e colleghi soci Smart e vivendo un’occasione di confronto utile sia a livello umano che professionale. “Sette tra gli artisti che seguo sono diventati nuovi soci (venivamo tutti da un’altra cooperativa): ho riportato loro la mia fiducia in Smart”.
Stefano Mazzara 34 anni, è di Milano. Socio Smart da febbraio 2017, su consiglio di un amico attore, già socio. Svolge attività di web marketing e comunicazione digitale, in particolare si occupa di SEO, copywriting e sponsorizzazioni. Ha lavorato per anni come dipendente per poi scegliere di percorrere la strada del libero professionista, scelta che rifarebbe anche oggi.
Trova in Smart un utile alleato nella gestione dei rapporti con i clienti e nella possibilità di portare in detrazione alcune spese professionali, cosa che con una partita IVA forfettaria non potrebbe fare. Stefano è socio da più di 3 anni ed è stato uno dei primi freelance non appartenenti allo spettacolo dal vivo ad entrare e a lavorare costantemente in Cooperativa. Vorrebbe non solo usufruire dei servizi di Smart, ma anche collaborare con altri soci su progetti comuni.
A causa di impegni lavorativi non ha avuto modo di partecipare alle iniziative legate alla vita cooperativa e quindi di sentirsi parte di un’impresa condivisa, ma ha spesso usufruito dello spazio di coworking che Smart mette a disposizione dei soci presso le sedi di Milano e di Roma. “Ho molto apprezzato l’attivazione del programma di formazione mutualistica a distanza in occasione della recente pandemia di Covid; “Smart Agorà” è stata un’occasione di conoscenza e scambio fra i soci senza pari, che solo una realtà strutturata come Smart può offrire”.