Home Eventi Artificio Sonoro – performance sonora inedita di neunau

In principio, il suono
Il primo elemento che testimonia la presenza dell’attività umana è il suono. Sin dall’antichità l’uomo
ispirato dalla natura si è ingegnato a creare strumenti in grado di poter soddisfare le proprie
necessità, funzionali e spirituali.
In epoca preistorica l’attività dell’uomo in Valle Camonica, la Valle dei Segni, è ben rappresentata
dalle immagini incise sulle rocce che raffigurano scene di attività agricola, di caccia, di danza,
strumenti musicali, arnesi di vita quotidiana, magli al lavoro, oltre 300.000 figure incise, Patrimonio
Unesco, che testimoniano antichi saperi.
Oggi questi antichi saperi sono portati avanti dalle abili mani degli artigiani che fanno risuonare una
fitta rete di botteghe e laboratori diffusi su tutto il territorio attraverso tre timbriche distinte, la pietra,
il legno e il ferro, elementi primari che gli artigiani trasformano.
L’idea del progetto è di orchestrare tutti questi elementi sonori attraverso una performance inedita,
sperimentale e multidisciplinare: l’artista camuno Sergio Maggioni (neunau) comporrà in sinergia
con gli artigiani coinvolti uno spettacolo inedito nel quale il sapere di questi antichi mestieri sarà
soggetto generatore e dialogante con gli strumenti di elaborazione elettronica odierni per esplorare
e rivelare lo straordinario mondo custodito nei luoghi degli artigiani.
Gli artigiani del suono
Il restauro e la creazione di strumenti musicali è un’attività artigianale molto complessa che è
articolata su due piani di preparazione, uno musicale e l’altro manuale.
In Valle Camonica vivono due talentuosi musicisti che si sono trasformati in artigiani per un
interesse profondo: Mattia Ducoli (1995) riparatore e restauratore di fisarmoniche e Gianluca
Chiminelli (1960) riparatore, restauratore e costruttore di organi. Due laboratori accomunati
dell’elemento aria come mezzo per generare suono.
I loro laboratori di restauro e costruzione di strumenti musicali sono luoghi densi di spunti utili allo
sviluppo di elaborazioni sonore e visive che trovano spazio per una rilettura sul piano puramente
artistico.
I complessi processi di costruzione che stanno alla base della nascita di questi strumenti e gli
aspetti meccanici che li compongono, sono straordinarie soluzioni che ancora oggi creano fascino
e attrattiva per le nuove generazioni.
L’idea del progetto è di svelare questi dettagli nascosti portandoli in scena per mescolarli con tutti i
suoni delle altre attività artigianali selezionate al fine di creare un’orchestrazione che possa svelare
il lato poetico ed artistico del mondo del lavoro.
Il suono degli artigiani
Le lavorazioni di ferro, pietra e legno che troviamo nei laboratori artigianali avvengono per processi
manuali o attraverso strumenti utili alla trasformazione della materia prima. Seguendo questi cicli
produttivi possiamo trovare un ricco repertorio di suoni, da elementi ritmici sino a note armoniche.
Attraverso sofisticate tecniche microfoniche in grado di isolare le sorgenti sonore questi suoni
prodotti verranno registrati direttamente nei laboratori degli artigiani consentendo di creare una
tavolozza sonora e attraverso un processo elettronico diventeranno utili alla composizione della
performance.
I suoni elaborati saranno in relazione con gli elementi selezionati dalle botteghe che diverranno sia
strumenti sonori oltre che oggetti scenici veri e propri, creando così una stratificazione di suoni sia
“reali” diffusi acusticamente nello spazio della performance che di “rielaborazione” diffusi attraverso
un sistema di diffusione audio multi canale disposto in sala.
I luoghi degli artigiani
Gli spettacoli saranno ambientati all’interno dei laboratori e saranno parte fondamentale delle
performance in quanto le peculiarità acustiche degli ambienti,i macchinari presenti e gli oggetti
sonori che verranno realizzati appositamente saranno utilizzati come veri e propri elementi scenici
che renderanno ogni performance unica.
Del mondo dell’artigianato vediamo solo il prodotto finito e poco del processo che sta alla base
della creazione. Con questo progetto si vuole mettere al centro questo mondo nascosto,
raccontarne il potenziale poetico attraverso il suono, strumento straordinario di comprensione
percettiva.
I diversi ambiti coinvolti e le diverse professionalità potranno favorire la creazione di nuovi
linguaggi espressivi e contemporaneamente avvicinare un target giovane nei territori ai margini dei
grandi centri urbani.
“Artificio Sonoro” segna un nuovo capitolo della ricerca artistica che Sergio Maggioni (neunau)
porta avanti dal 2015, anno nel quale compone in sinergia con i fabbri della Fucina Museo di
Bienno “sound from the forge”, album e documentario che ha avuto ottimi riconoscimenti nazionali
e internazionali.
In questi anni sono diversi i progetti nei quali l’artista si è interconnesso con realtà locali con
l’intenzione di sperimentare nuove traiettorie espressive.
Nel 2017 Su commissione della casa di moda “Comme des Garcons” per il lancio della fragranza
“Concrete” crea “Sound of Concrete” un progetto artistico di ricerca sonora documentato da Vice
Francia ambientato in Valcamonica.
Nel 2018 per un progetto a cura di terzo paesaggio nell’ambito del programma Lacittàintorno, di
Fondazione Cariplo progetta una performance site specific in quadrifonia all’interno della chiesa
sconsacrata di San Vittore e i 40 martiri performance ispirata al canto dei monaci cistercensi di
Chiaravalle.
Nel 2019 Biesse Group, azienda leader nelle costruzioni di macchine tecnologiche per la
lavorazione del legno, commissiona una performance audiovisiva in multi canale per la fiera di
Ligna (Hannover) realizzata con i suoni delle macchine.
Nel 2020 realizza insieme ai fabbri della fucina museo di Bienno l’Installazione sonora interattiva e
itinerante Suono Ferro Màder. Progetto realizzato nell’ambito del programma di sostegni La
Cultura Oltre La Crisi Valle Camonica progetto di Comunità Montana Valle Camonica.
2022 per l’associazione Italiana Amici dei Mulini Storici neunau ha realizzato a Catello dell’Acqua
un Concerto di Mulino e Pila, viaggio sonoro attraverso il suono dei macchinari riassemblati in
tempo reale attraverso l’utilizzo di 8 microfoni e diffusi al pubblico in cuffie wireless.
Nel 2023 inizia una residenza artistica a Ca’Mon, un Centro di Comunità per l’arte e l’artigianato
della montagna a Monno. “topografia sonora”, progetto che si articola in sinergia con la comunità di
e in collaborazione con il corso di “Composizione per le nuove tecnologie” del Conservatorio di
Musica Luca Marenzio di Brescia.
L’artista verrà affiancato nella fase di produzione da un giovane musicista, Ernesto Tortorella,
studente in Composizione per le nuove tecnologie presso il Conservatorio di Musica Luca
Marenzio, sezione di Darfo Boario Terme.
Le performance saranno ambientate all’interno dei laboratori degli artigiani coinvolti che saranno
parte fondamentale delle performance in quanto le peculiarità acustiche degli ambienti e i
macchinari presenti saranno utilizzati come veri e propri elementi di composizione rendendo ogni
performance unica.
Il progetto è in collaborazione con il Distretto Culturale di Valle Camonica tramite la rete di Segno
Artigiano realtà nata per far conoscere e promuovere la grande tradizione artigiana della Valle, una
tradizione che si fonda sull’incontro tra le competenze degli uomini radicate nella pratica millenaria,
la grande storia di una valle alpina.
I gestori degli spazi saranno gli artigiani stessi che parteciperanno allo sviluppo creativo dello
spettacolo, le location sono state scelte tenendo conto di poter accogliere un numero adeguato di
pubblico.
I primi due appuntamenti sono previsti per il mese di ottobre 2023 presso i luoghi di lavoro delle
aziende artigiane DUCOM Design – Lavorazione di metalli e carpenteria e CREA Concrete
Design – Lavorazione Cemento
Quello che accomuna queste due realtà è la passione e il coraggio dei fondatori e la capacità di
evolversi e modificarsi nel corso degli anni, un percorso verso la creatività e l’innovazione che
continua tutti i giorni.
Giovanni Ducoli, fabbro carpentiere classe 1960, spinto dall’amore per il proprio lavoro, fonda
DUCOM nel 1990 in un garage di pochi metri quadri. DUCOM inizia da subito a realizzare scale,
ringhiere, soppalchi, inferriate e ad occuparsi di manutenzione industriale.
Nel 2004 l’attività si sposta a Niardo con l’acquisto di una nuova officina e di attrezzature
all’avanguardia. Seguendo la strada del coraggio nasce infine DUCOM DESIGN, una divisione
dell’azienda specializzata nella creazione di oggetti unici ispirati al territorio: gioielli, complementi
d’arredo, soluzioni per l’illuminazione, opere per artisti contemporanei, accessori per la casa e la
persona.
Il cemento è da sempre una passione della famiglia Piccinelli, che sin dal 1950 ha capito
come trasformare questo composto in oggetti di alta qualità materica ed estetica, legati al design
contemporaneo. CREA elabora l’intrinseca espressione e molteplice versatilità del cemento per
“creare” e non semplicemente per produrre: lavora per i più importanti designers internazionali,
con invenzioni leggere, processi innovativi, strutture eleganti ed armoniche.
CREA realizza gli oggetti utilizzando energia elettrica prodotta in modo ECO-SOSTENIBILE dal
sole della Valle Camonica.
Gli artisti lavoreranno a stretto contatto con i padroni di casa e con tutta la rete di artigiani del
territorio che hanno accolto con entusiasmo il progetto Artificio Sonoro.
All’interno del capannone di DUCOM, durante la performance, verranno utilizzati i macchinari
come elementi sonori (per esempio il maglio, carroponte, lastre di metallo ed elementi progettati
appositamente per la performance) e con la collaborazione degli artigiani verranno ideate e
realizzate scenografie e oggetti di scena dedicati.
Per la performance il soggetto ospitante CREA che ha realizzato per Architettura Sonora un
singolare impianto di diffusione in cemento verrà impiegato per la diffusione dei suoni raccolti.
A novembre 2023, verrà programmata una replica per far conoscere al di fuori della valle il
progetto e i protagonisti e sarà ospitata a Chiaravalle a Milano tramite l’associazione Terzo
Paesaggio che cura, realizza, promuove, sperimenta e assembla progetti e pratiche di
rigenerazione urbana a base culturale, con particolare attenzione per i luoghi di margine, mettendo
al centro il tema del paesaggio, da oggetto a soggetto che agisce.

The event is finished.

Data

25 Nov 2023
Expired!

Per informazioni

ASSOCIAZIONE TERZO PAESAGGIO ETS
Sito web
https://terzopaesaggio.org/